Targa Professionisti Emergenti

 

“Targa Tragos 2023 – Attorice Emergente” a Emilia Scarpati Fanetti

Biografia

E’ laureata in lettere con indirizzo Beni Artistici Teatrali, Cinematografici e dei nuovi media, presso l’Università degli Studi di Parma, si è formata artisticamente alla Scuola Paolo Grassi di Milano; ha lavorato per il teatro interpretando numerosi ruoli, diretta da differenti registi (Alberto Oliva, Andrea Baracco, Maurizio Schmidt, Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Aldo Cassano, Pierpaolo Pepe, Andrea Renzi ecc.)

Ha lavorato inoltre per il cinema, la televisione, la pubblicità ottenendo premi e riconoscimenti tra i quali:
2019 Gold Winner del Promax Europe Awards 2019 per lo spot contro la violenza sulle donne, regia Laura Chiossone, produzione Rosso Film, distribuzione Discovery e Real Time.
2016 World Fest Houston, Gold Remi Award per la categoria Film di animazione “Animated Film – Any Technique” al film Luci Spente
2014 finalista Premio Hystrio alla Vocazione
2014 Festival invisibile di Lecce, menzione speciale per l’interpretazione degli attori al film Bathrooms di Lorenzo Bechi
2011 Spoleto  – 54 Festival dei due mondi, Finalista del Premio Nazionale delle Arti
2010 Festival Olive 2010, Festival Internazionale delle scuole di Teatro.

Motivazione:
Per la capacità di calarsi in ruoli tra loro differenti con un’abilità interpretativa che evidenzia profonda sensibilità e coerenza verso una visione globale della scena.

 

N.B Le note biografiche sono pubblicate come inviate dall’autrice e risalgono all’epoca del conferimento del Premio

“Targa Tragos 2019 Scenografa Emergente”

Durante la Cerimonia di Premiazione della XIV edizione del “Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos”, Pro(getto)scena ha conferito La “Targa Tragos 2019 Scenografa Emergente” ad Anna Maddalena Cingi.

La Targa è stata consegnata alla scenografa dalla Prof.ssa Beatrice Laurora, Membro di Giuria del “Concorso Tragos”, con la seguente motivazione: “Per la realizzazione delle scene realizzate per la pièce: “Visite”, drammaturgia di Giulia Tollis, ideazione e regia di Riccardo Pippa con la Compagnia dei Gordi – Teatro Franco Parenti – Milano”.

Il testo s’ispira alla leggenda greca di Filemone e Bauci nelle “Metamorfosi” di Ovidio, si sviluppa non in una trama ben definita, ma nel racconto di momenti di vita di un gruppo di amici, partendo dalla giovinezza irruente per arrivare alla quiete della vecchiaia attraverso il linguaggio del corpo degli attori, supportato dall’uso di maschere. Il testo è percorso da una domanda: “Come si sedimenta il tempo sui corpi e le relazioni?” L’azione si svolge in una camera da letto: il luogo dove si trascorre molta parte della vita sia nei momenti spensierati e dell’intimità sia in quelli della malattia, dei ripensamenti, dei propositi.

“Targa Tragos 2019 Attore Emergente”

Durante la cerimonia di Premiazione della XIV edizione del “Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgiasvoltasi il 21 novembre 2019 presso il chiostro Niva Vinchi del Piccolo Teatro – Teatro Grassi di Milano, alla presenza di un qualificato pubblico di addetti ai lavori ed appassionati di teatro, Pro(getto)scena ha conferito la “Targa Tragos 2019 Attore Emergente a Daniele Fedeli.

La Targa è stata consegnata all’attore da Raffaele Zenoni Membro della Giuria del Concorso Tragos con la seguente motivazione: Per l’intensa e coinvolgente interpretazione nel ruolo di Christopher in “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”, drammaturgia di Simon Stephen, tratta dal romanzo di Mark Haddon, per la regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani. Produzione Teatro Elfo Puccini – Milano”.

Daniele Fedeli interpreta in maniera convincente il personaggio di un ragazzo con la sindrome di Asperger che è considerata una forma di autismo lieve che comprende disturbi comportamentali e relazionali. Il ragazzo è un appassionato lettore di Sherlock Holmes e decide di investigare sulla morte di Wellington, il cane della sua vicina.

Cenni Biografici

Avvicinatosi al Teatro da giovanissimo, Daniele Fedeli prende parte a spettacoli realizzati dalla Compagnia amatoriale diretta e fondata da suo fratello Sergio Fedeli. Successivamente nel 2012 co-fonderà il Piccolo Teatro dei Sassi di Montecelio e nel 2014, insieme a Mario Fedeli e Manuela Mosè, La “Compagnia degli Innamorati Erranti” (oggi Asteron Arche Teatro); nello stesso anno studia l’opera poetica e teatrale di Carmelo Bene. Dal 2017 approfondisce lo studio tecnico e musicale sulla dizione dei versi, sulla fonetica e sull’uso del microfono, lavorando con Mario Fedeli e Manuela Mosè alla creazione di due progetti concertistici; nel 2018 inizia la collaborazione artistica e attoriale con il gruppo di ricerca teatrale Phoebe Zeitgeist Teatro, prendendo parte allo spettacolo “Malagrazia”, scritto da Michelangelo Zeno, per la regia di Giuseppe Isgrò, e al processo di creazione dello spettacolo “ASPRA”, vincitore di Cross Award 2018. Nello stesso anno è in scena come protagonista nello spettacolo teatrale “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”, produzione del Teatro Elfo Puccini per la regia di Ferdinando Bruni ed Elio de Capitani.

Riconoscimenti: 2012 – “Menzione Speciale alla Vocazione” al “Premio Hystrio”; 2014 – Menzione Speciale Giovane Talento” al “Roma Fringe Festival” con l’atto teatrale “Orlando Bodlero”; 2019 “Targa Tragos 2019 Attore Emergente”.

N.B Le note biografiche sono pubblicate come inviate dall’autore e risalgono all’epoca del conferimento del Premio

(Edoardo Russo)

“Targa Tragos 2019 Costumista Emergente”

Durante la Cerimonia di Premiazione della XIV edizione del “Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos” Pro(getto)scena ha conferito a Edoardo Russo la “Targa Tragos 2019 Costumista Emergente”

Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Edoardo Russo si è inserito alla Tirelli di Roma, maison famosa nel settore della sartoria teatrale, per poi dedicarsi alla realizzazione di costumi per varie opere liriche e per la serie tv sui Borgia. 

La “Targa” è stata consegnata dalla Prof.ssa Beatrice Laurora, Membro di Giuria del Concorso Tragos, con la seguente motivazione: “Per la sua attività come costumista nell’ambito delle produzioni di opere liriche”.

N.B Le note biografiche sono pubblicate come inviate dall’autore e risalgono all’epoca del conferimento del Premio

(Da sinistra: Gastone Geron, Maurizio Schmidt, Paolo Bososio, Maria Gabriella Giovannelli,Liliana Feldmann, Marco Calindri, Roberto Comazzi, Antonio Calbi.)

“Targa Tragos 2008 – Attore Emergente” a Irene Petris

Durante la Manifestazione di Premiazione dei vincitori dell’VIII edizione del “Concorso Europeo di Drammaturgia Tragos” in ricordo di Ernesto Calindri, svoltasi il 16 settembre 2008 presso il Salone Bracco del Circolo della Stampa di Milano – C. Venezia 16, Pro(getto)scena ha conferito all’attrice Irene Petris la “Targa Attore Emergente”.

La “Targa” è stata consegnata alla presenza del Direttore del Settore Spettacolo del Comune di Milano: Antonio Calbi e di Paolo Bosisio (docente di Storia del Teatro all’Università Statale di Milano); Marco Calindri (drammaturgo); Roberto Comazzi Consigliere Delegato Scuole Civiche di Milano);  Liliana Feldmann (attrice e Madrina del Concorso); Giuseppe Gallizzi, (Presidente Circolo della Stampa); Gastone Geron  (giornalista e critico teatrale); Maria Gabriella Giovannelli (Cofondatrice e Presidente Pro(getto)scena); Relda Ridoni (attrice);  Maurizio Schmidt (direttore Accademia Paolo Grassi di Milano).

Irene Petris – Intervento

Buonasera a tutti. In primis ringrazio la mia scuola di formazione, la Paolo Grassi e il direttore Maurizio Schmidt per avermi segnalato a codesto evento; ringrazio Pro(getto)scena per dedicare lo spazio ai giovani e per focalizzare l’attenzione all’ambito drammaturgico che è un momento difficile, ma nevralgico della creazione teatrale; ringrazio i presenti e la Giuria per aver preso in considerazione la  mia formazione artistica, la mia formazione lavorativa e avermi assegnato un premio che per me è un riconoscimento molto importante per questo mestiere che è un mestiere da sogno, ma è un mestiere molto duro. Si cerca in continuazione di tradurre e realizzare il teatro, un teatro che ha fondamentalmente bisogno di persone che ci credano. Grazie.

Note biografiche

Irene Petris consegue nel 1999 il diploma di maturità classica al liceo Marco Polo di Venezia e si laurea in lettere nel 2007 presso l’Università Ca’Foscari di Venezia. Parallelamente affina la preparazione in campo artistico seguendo nel 1999 lo Stage Internazionale di Commedia dell’ Arte con la Direzione Artisica di Adriano Lurissevich (VeneziaINscena). Nel 2004 consegue il diploma di attore presso la Scuola D’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano; nel triennio 2004-2006 segue la Scuola di perfezionamento per attori diretta da Luca Ronconi a S.Cristina(Perugia); nel 2006-2007 segue Odissi Dance Accademy diretta da Guru Gangadhar Pradhan (Bhubaneswar, India) e nel 2007 La voix du griot di Sotigui Kouyatè (MutamentoZonaCastalia, Torino)
Ha preso parte a spettacoli con la regia di Maurizio Shmidt, Massimo Castri. Luca Ronconi, Adriano Iurissevich.
Nel 2007 è stata Finalista al Premio Virginia Reiter (Teatro Storchi, Modena)

N.B Le note biografiche sono pubblicate come inviate dall’autrice e risalgono all’epoca del conferimento del Premio

(Da six: Marco Calindri, Relda Ridoni, Gastone Geron, Maria Luisa Vanin Tarantino, Massimo Zanello, Maria Gabriella Giovannelli, Liliana Feldmann, Ugo Ronfani, Vito Molinari, Luigi Vigevano, Pierluigi Amietta.)

“Targa Tragos 2007 – Attore Emergente” a Fausto Cabra 

Durante la Manifestazione di Premiazione dei vincitori dell’VII edizione del “Concorso Europeo di Drammaturgia Tragos” in ricordo di Ernesto Calindri, svoltasi il 10 maggio 2007 presso il Salone Bracco del Circolo della Stampa di Milano – C. Venezia 16, Pro(getto)scena ha conferito la “Targa Tragos 2007 Attore Emergente” all’attore Fausto Cabra, diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano

La Targa è stata consegnata alla presenza dell’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia: Massimo Zanello e di:  di Pier Luigi Amietta (Docente di Comunicazione all’Università di Pisa e Politecnica delle Marche; Marco Calindri (drammaturgo); Gastone Geron (giornalista e critico teatrale); Liliana Feldmann (attrice); Maria Gabriella Giovannelli (Presidente di Pro(getto)scena); Vito Molinari (regista); Relda Ridoni(attrice); Ugo Ronfani (giornalista e critico teatrale); Maria Grazia Vanin Tarantino, (Presidente Fondazione Gioventù Musicale); Luigi Vigevano (giornalista).

N.B Le note biografiche sono pubblicate come inviate dall’autore e risalgono all’epoca del conferimento del Premio

 

“Targa Tragos 2006 – Attore Emergente” a Simone Toni

Durante la Manifestazione di Premiazione dei vincitori dell’VI edizione del “Concorso Europeo di Drammaturgia Tragosin ricordo di Ernesto Calindri, svoltasi l’8 maggio del 2006, presso il Salone Bracco del Circolo della Stampa di Milano – C. Venezia 16, Pro(getto)scena ha conferito la “Targa Tragos 2006 – Attore Emergente” all’attore Simone Toni, diplomatosi presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano.

La Targa è stata consegnata alla presenza dell’Assessore Sport Giovani del Comune di Milano, Aldo Brandirali e di: Maurizio Acerbi (Giornalista),  Paolo Bosisio (Ordinario di Storia del teatro e spettacolo – Università Statale di Milano); Aleardo Cagliari (direttore teatro della memoria); Liliana Feldmann (attrice); Giuseppe Gallizzi (Presidente Circolo della Stampa di Milano), Gastone Geron (critico teatrale), Maria Gabriella Giovannelli (Presidente Pro(getto)scena e ideatrice del Concorso); Vito Molinari (Regista), Viviana Persiani (Giornalista); Marisa Valagussa (Dirigente Ufficio Scolastico per la Lombardia).

 

A colloquio con Liliana Feldmann 

Liliana Feldmann: Come è cominciata la tua storia nei confronti del teatro?

Simone Toni: Vorrei essere brevissimo. La mia storia è stranissima, ho cominciato dal mondo della musica, ho fatto il Conservatorio che poi ho interrotto per entrare alla Scuola del Piccolo Teatro, per cui sono partito dalla musica, dal mondo dell’opera.  Da lì si apprezza il palcoscenico, si entra nel teatro da dietro le quinte per cui poi diventa un sogno arrivare sulla ribalta, cosa che è successo a me. Sono stato preso alla Scuola del Piccolo, ho conosciuto grandi maestri, tra i quali c’era anche il maestro Bosisio che era un mio insegnante di storia del teatro, il maestro Luca Ronconi, il maestro Gianfranco De Bosio … Io sono tra i fortunati nel senso che ho sempre lavorato da quando sono uscito da scuola e già a scuola perché la scuola del Piccolo Teatro è all’interno della struttura del Piccolo Teatro e tende a mettere immediatamente i suoi allievi nel mondo del lavoro, di conseguenza per me è stata una fortuna perché sono già al dodicesimo spettacolo con Luca Ronconi, al terzo con Gianfranco De Bosio. Ho lavorato con Mariangela Melato già due volte, Anna Proclemer, Giorgio Albertazzi, e quindi per la mia età sono contento del mio curriculum.

Liliana Feldmann: L’ultimo lavoro?

Simone Toni: Adesso siamo in scena al Teatro Giorgio Strehler con “Lo specchio del diavolo”  Giorgio Ruffolo che è un esempio di drammaturgia contemporanea, è anche l’esempio di come anche un grande regista diventa drammaturgo dei testi che affronta, è un saggio di economia che Ronconi con la sua grande capacità di rendere battuta teatrale qualsiasi cosa, è riuscito a mettere in scena in modo molto divertente e non scolastico.

Liliana Feldmann: Quali sono i tuoi prossimi impegni?

Simone Toni: Un attore medio professionista lavora mediamente due mesi all’anno e con questo deve riuscire a sopravvivere tutto l’anno. Io sono tra quelli che lavorano un po’ di più, ma non so esattamente cosa farò nella prossima stagione: ho varie proposte… Io volevo dire un’ultima cosa, che non è un consiglio perché non posso dare consigli, ma è un incoraggiamento agli attori di recitare e agli autori di scrivere, di collaborare perché con tutto il rispetto per le generazioni che hanno il controllo, bisogna andare avanti, avere un obiettivo chiaro e prima o poi quell’obiettivo si raggiunge. Grazie.

 

N.B Le note biografiche sono pubblicate come inviate dall’autore e risalgono all’epoca del conferimento del Premio