Pacioni Patrizio

E’ risultato vincitore, pari merito, per la “Sezione Drammaturgia – Rielaborazioni” della XIV edizione del Concordo Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos” con il testo: “Punto improprio”.

 

Patrizio Pacioni, Romano residente a Brescia da quasi un ventennio. Ha pubblicato 18 opere tra romanzi, saggi, drammi, raccolte di racconti e di fiabe.
È il creatore della saga di Monteselva e del commissario Cardona, di cui sono stati editi già sei volumi (del settimo è prevista l’uscita in libreria per fine 2019).
Da sempre appassionato del genere teatrale, da anni si dedica, con crescente impegno, alla composizione di drammi, in particolar modo legati alla rievocazione di avvenimenti realmente accaduti, come la strage di Portella della Ginestra, la misteriosa sparizione del Mediterraneo della motonave Hedia e di tutto il suo equipaggio, l’uccisione del magistratoBorsellino e le guerre di Mafia, i moti anarchici del Matese, il rapimento e l’uccisione a Rivoltella del Garda della piccola Marzia Savio, il problema ecologico dell’inquinamento da amianto. Per questo sua attività artistica, ha ricevuto importanti riconoscimenti, quali l’affermazione nell’edizione 2017 del Premio Sipario (una dei più prestigiosi concorsi nazionali di settore) con la pièce «Come nel Gioco dell’Oca», scritta insieme a Elena Bonometti.
Numerose le messe in scena e le repliche in ogni parte d’Italia delle sue opere, una delle quali, «La verità nell’Ombra» è stato rappresentato nel 2015 al Teatro Sociale di Brescia, inserito nel prestigioso cartellone del Centro Teatrale Bresciano.

N.B. Il curriculum è pubblicato come inviato dall’autore all’epoca del ricevimento del premio.

Uno scrittore in crisi creativa, una donna sensuale e misteriosa, un bar nei pressi del mare, un improvviso temporale agostano e un vecchio teatro vuoto: questi gli ingredienti usati da Enrico Luceri (uno dei più noti e stimati autori di gialli italiani) per dare innesco a un autentico duello psicologico e dialettico tra Sergio e Maddalena. In un crescendo di sospetti e di mosse a sorpresa, in un’atmosfera tesa in cui non c’è nulla che sia davvero quello che sembra essere e quelle poche certezze che emergono sembrano sgretolarsi una dopo l’altra, spiazzando lo spettatore, si arriverà a un finale assolutamente imprevisto e imprevedibile.